Distrazioni notturne

Ma distrarsi è positivo o negativo? Distogliere l’attenzione da qualcosa che si è intenti a fare, va inteso come un bene o come un male? Non lo so, forse dipende dalle circostanze, dalle situazioni, dai contesti. Distrarsi a lavoro può provocare grossi problemi, soprattutto se si svolge un’attività dalla quale dipende la vita di qualcun altro. Distrarsi mentre non si fa nulla, al contrario, può favorire la creatività. Ma è possibile distrarsi dal non far nulla? Non è dicotomico come concetto? L’altro pomeriggio un semaforo mi ha distratto dall’osservare il volo delle prime rondini di primavera. No, troppo romantico come pensiero, non si addice a quello che in fondo penso di essere. Però è accaduto realmente. Appena ieri, in una situazione spensierata, la mia serenità è stata distratta dal ricordo di un rigore all’ultimo secondo. In questo caso, la distrazione si è rivelata fonte di profondo turbamento. Ora, non so precisamente perché sto sviluppando queste considerazioni, sta di fatto che anche queste, ritengo siano il frutto di una distrazione mentale. Quante occasioni abbiamo per distrarci da problemi o pensieri angoscianti? Di certo c’è che quando le distrazioni le cerchiamo, cioè quando sono indotte o forzate, quasi sempre non riescono bene. Dunque, molto meglio quelle improvvisate, quelle spontanee. Quelle che nascono in modo estemporaneo, senza sapere come e perché. Quelle, però, possono anche rivelarsi le più pericolose. Perché mi succede da sempre che quando un pensiero improvviso si affaccia nella mia mente, se dimentico di contestualizzarlo, cioè di razionalizzare che è il frutto di una distrazione, poi si verifica realmente con una sistematicità disarmante. E siccome ogni tanto mi capita di pensare ad eventi poco piacevoli, faccio in fretta a interrompere il film e dichiarare a me stesso che è solo il frutto di una distrazione. Quello è l’antidoto che fa in modo che l’evento non si verifichi. Suggestione? No, non sono effetti speciali. E’ tutto vero.

La distrazione mi ha portato stanotte a pensare a un Paese senza governo, ostaggio di una classe politica di maggioranza e opposizione priva di spessore e capacità. Mi ha portato a immaginare bombe e missili sganciati da aerei militari su popolazioni allo stremo. Mi ha portato a catalizzare l’attenzione sulla follia collettiva che ha contaminato questo nostro tempo fuori dal tempo, su questi anni vuoti senza speranza, su violenza e forza utilizzati come strumenti di correzione e giustizia.

Le distrazioni notturne si interrompono perché prevale la stanchezza e il sonno. L’alba che si affaccerà sul mondo rivelerà nuovi disagi e consolidate angosce.