Io ci credo! – 4^ puntata

Qualcuno non penserà mica che è tutto già finito? Che dopo l’impresa di San Siro e il capitombolo del Napoli a Firenze, lo scudetto sia già bell’e conquistato per il settimo anno consecutivo? Eh no, non funziona così. Certo, 4 punti di vantaggio a 3 giornate dalla fine del campionato rappresentano un cospicuo margine, ma fino a quando la matematica non sancirà l’aritmetica certezza ci sarà da battagliare. Gli imprevisti sono sempre in agguato, come del resto la data di oggi ci ricorda in maniera eloquente. 5 maggio 2002, Inter prima in classifica con 69 punti, Juventus 68 e Roma 67. Ultima di campionato, i nerazzurri passati due volte in vantaggio sul campo della Lazio, chiusero il primo tempo sul 2 a 2 e crollarono nella ripresa incassando altre due reti dai biancoazzurri ormai privi di obiettivi da raggiungere. I bianconeri, nel frattempo, espugnavano il Friuli di Udine grazie alle marcature di Trezeguet e Del Piero e dunque…Juventus Campione d’Italia proprio all’ultimo respiro e in maniera del tutto inaspettata. Grande goduria!!! Stasera contro il Bologna occorrerà vincere e consolidare il primato in classifica, contro una squadra che non ha più nulla da chiedere alla sua stagione ma proprio per questo con la mente libera e potenzialmente più pericolosa. Il Napoli domani ospiterà il Torino e, molto probabilmente, farà bottino pieno per cancellare lo scivolone di sette giorni fa a Firenze. Vittoria obbligata, quindi! Io ci credo, come vado ripetendo dal giorno dopo la sconfitta interna con i partenopei che sembrava aver rimesso tutto in discussione. E’ stata una settimana di critiche, polemiche feroci, accuse immotivate: tutto sgonfiatosi quando il buon senso e la realtà hanno iniziato a prendere il sopravvento ripristinando il senso autentico delle cose. Le dichiarazioni di Suning e di Sandro Mazzola, rispettivamente proprietà e bandiera dell’Inter, hanno ridimensionato le pretestuose accuse sollevate da chi è da sempre restio ad accettare il verdetto del campo e, come al solito, accampava scuse e alibi. 3 punti da conquistare contro il Bologna allo Stadium, poi la finale di Coppa Italia da vincere mercoledì all’Olimpico di Roma contro il Milan, infine l’insidiosa trasferta contro la Roma di Di Francesco. Vietato abbassare la guardia. Io ci credo!