La vuoi cotta o la vuoi cruda?

“Ma che razza di settimana è stata?” La prima risposta che mi viene da dare è: “sbilenca, su livelli sovrapposti e contrapposti, caratterizzata da situazioni e stati d’animo distanti, convergenti, disgreganti e contraddittori tra loro”. Insomma, sette giorni durante i quali si sono alternati sentimenti confusi e opposti, condizionati da temperature meteo a dir poco complicate.

Facciamo ordine e proviamo a chiarire.

Da sempre sostengo che nei momenti di relax, quando non si è impegnati in alcuna attività professionale o, al più, legata al proprio passatempo preferito, è fortemente consigliato incrociare le braccia ed evitare di cimentarsi in imprese improvvisate; queste ultime, infatti, solo a prima vista potrebbero dare un senso di appagamento a quei momenti all’apparenza non proficuamente utilizzati. Da sempre lo sostengo, e spesso puntualmente ci ricasco. Per fare un esempio concreto, un paio d’anni fa, era primavera, avevo già cenato e stavo in poltrona ad aspettare l’inizio in tv di una partita della Juve. Non sapendo come ingannare l’attesa (dieci minuti dieci), e rifiutando l’idea di starmene senza far nulla, ho pensato bene di risolvere il problema della difettosa chiusura (causa accumulo di ghiaccio) dello sportello del frigorifero. Per sbrigarmi e poter godere della partita di calcio, magari con l’animo sollevato di chi nel frattempo aveva risolto un problema domestico, ho afferrato un coltello da cucina e ho iniziato a martellare sulle pareti del frigo, con l’obiettivo di sgretolare la massa di ghiaccio venutasi a creare nel corso dei mesi. Risultato: ho perforato la parete del frigo, il gas ivi contenuto è fuoriuscito impetuosamente, l’elettrodomestico è andato fuori uso. Conseguenze: cazziatone di mia moglie, bestemmie varie del sottoscritto, risate di mio figlio. Conseguenze bis: partita della Juve vista con stato d’animo nervoso al pensiero del danno provocato. Conseguenze postume: soldi buttati per il tentativo di riparazione da parte del tecnico chiamato in soccorso dal sottoscritto il giorno successivo. Conseguenze finali: onde evitare di buttare la carne conservata nel “freezer non più freezer”, carne peraltro comprata lo stesso giorno della rottura “accidentale” dell’elettrodomestico, sono stato costretto ad una imprevista manovra correttiva del bilancio familiare al fine di stanziare la somma occorrente alla sostituzione non procrastinabile del “raffredda-alimenti”. Il tutto per aver incautamente provato a rendere proficui dieci minuti vuoti.

Perché ho riportato alla memoria una delle pagine domestiche più tristi degli ultimi anni? Solo per dimostrare che quando capita di non aver nulla da fare, è fondamentale restare con le mani in mano. Ora, domenica scorsa, quasi tempo di andare a nanna, mi annoiavo a morte. In tv non c’era nulla di interessante, avevo già letto diverse pagine del noir che mi tiene compagnia da qualche giorno, non avevo nulla da scrivere. In tale circostanza, vanno drizzate le antenne ed evitati colpi di genio. E invece, noncurante di tutto ciò, mi è balenata l’intuizione del giallo a puntate con protagonisti amici e conoscenti di Facebook. Mi aspettavo una decina di adesioni, ne sono arrivate trentadue! Cosicché, visto che l’idea era stata lanciata, non potevo fare altro che iniziare a costruire la trama prevedendo il coinvolgimento di tutti i candidati, nessuno escluso. Cimento suggestivo, per carità, ma estremamente faticoso e complicato. Mi sono messo d’impegno e ho scritto i primi cinque capitoli, che saranno pubblicati con cadenza settimanale. Per adesso, il primo risultato ottenuto è che sono riuscito ad infilare tutti i componenti del cast; sull’esito finale, vedremo…sarete voi a giudicare.

Settimana controversa, dicevo in apertura. Il caldo eccezionale di questo giugno travestito da agosto non mi dà tregua. Io che già non sopporto temperature primaverili, figurarsi se reggo ai quaranta gradi di questo periodo dell’anno. Come amo ripetere da sempre, sarei dovuto nascere in Scozia o alle Isole Faroe. La mia media di riposo notturno non è stata superiore alle quattro ore, e siamo solo a giugno… Bagni di sudore a letto, docce in continuazione, nervosismo esponenzialmente in crescita, umore tendente al nero seppia. Come sempre avviene in questi casi, il carico da undici viene fornito dalle notizie di cronaca elargiteci a piene mani dai mass media. Omicidio-suicidio in provincia di Cosenza e famiglia distrutta sotto gli occhi della figlia appena maggiorenne: se ci sono avvisaglie di conflitti familiari, vanno subito allertate le forze dell’ordine. Omicidio-suicidio tra vigili urbani a San Donato Milanese; contrordine: non sempre le forze dell’ordine sono immuni da raptus e follie improvvise. Furbetto del cartellino a Piacenza: un dipendente utilizzava la macchina del Comune per andare a prostitute; domanda: è sbagliato andare a prostitute o andarci con la macchina del Comune? Auto che si schianta contro una moschea a Parigi, effetto emulazione di quanto accaduto una settimana prima a Londra. Bambino che muore di morbillo perché non vaccinato, e casi diffusi di tetano per le stesse ragioni di mancata profilassi: nel 2017, anche se per i musulmani delle moschee (e forse non solo per loro…) siamo appena dopo il 1400. Emergenza siccità in diverse regioni italiane, il Po e i principali laghi ben al di sotto dei livelli accettabili. Sarebbe auspicabile qualche pioggia. Detto fatto: il maltempo al nord provoca inondazioni, mareggiate, sradicamento di alberi, morti e feriti. Contrordine: sarebbe auspicabile un po’ di sole.

Forse sarebbe auspicabile cristallizzare una giornata tipo, stile Mulino Bianco, con gli uccellini che cinguettano felici e Banderas che come un idiota interroga la gallina Rosita.